27 febbraio 2014

KARMA

«Dato che la parola “karma” si ripresenta spesso in questo libro, e non è ben compresa in Occidente, ecco una breve spiegazione: per una mente illuminata è il libero gioco dello spazio; per gli esseri ordinari è invece la catena di causa ed effetto. Li tiene legati a causa della loro ignoranza e domina il mondo condizionato. Il karma di cui si fa esperienza è formato dalle impronte di questa e di innumerevoli vite precedenti accumulatesi nel subconscio. Tali impressioni, se non vengono purificate o trasformate, arriveranno a maturazione per forza propria. Mettendo insieme le condizioni interiori ed esteriori, le impronte causano ciò che sta accadendo ora, al momento della morte e in vite future. Pari a un sogno forte, sia personale sia collettivo, il karma lega strettamente gli esseri quando fanno cose negative e allenta la sua presa nel momento in cui si agisce a partire da un sentimento positivo di unione con gli altri. Tuttavia questa legge non decade interamente finché – al momento dell’illuminazione –  non viene riconosciuta la natura vacua, chiara e illimitata della mente. Grazie ai metodi della Via Grande, o Buddhismo Mahayana, gli esseri dotati di una straordinaria compassione riescono ad assorbire e cambiare il karma negativo degli altri. Non solo ne rimuovono l’effetto, vale a dire la sofferenza, ma anche la sua causa ultima – l’ignoranza che ci fa vedere separazione anziché unione.»
 
Lama Ole Nydahl - Entering the Diamond Way
Tradotto da M.S.

14 febbraio 2014

 
«L'incontro dei due partner genera un surplus che si vuole condividere e regalare. Dall'attrazione forte e reciproca si manifesta l'esperienza diretta, un ponte di gioia. La felicità duratura e appagante sorge dalla fusione di un io e un tu che diventano noi. Nell'amore tutto sboccia grazie al completamento e al divenire una cosa sola. Si è presenti per il partner e ci si sostiene.
Grazie al surplus che nasce da una relazione felice, si porta spontaneamente la propria forza nel mondo e ci si rende conto, appagati, di quanto anche gli altri vorrebbero essere parte di questo sbocciare. In questo genere di relazioni, tutto nella vita diventa un progresso sul cammino spirituale perché ci si familiarizza con il mondo esteriore e con il proprio mondo interiore. Poiché sono relazioni che vanno in profondità e producono forti sentimenti, non esiste specchio più grande per conoscersi meglio e svilupparsi.»
 

Lama Ole Nydahl - Il Buddha e l'Amore

10 febbraio 2014

 
 
Possa la felicità starvi in spalla per farvi il solletico sulle orecchie e sorridervi quando vi guardate allo specchio
 
Lama Ole Nydahl
Tradotto da M.S.

7 febbraio 2014

 
 
«Di solito si pensa che l'io sia uno che sta affacciato ai propri occhi come al davanzale d'una finestra e guarda il mondo che si distende in tutta la sua vastità lì davanti a lui. Dunque: c'è una finestra che s'affaccia sul mondo. Di là c'è il mondo; e di qua? Sempre il mondo: cos'altro volete che ci sia? Con un piccolo sforzo di concentrazione Palomar riesce a spostare il mondo da lì davanti e a sistemarlo affacciato al davanzale. Allora, fuori della finestra, cosa rimane? Il mondo anche lì, che per l'occasione s'è sdoppiato in mondo che guarda e mondo che è guardato. E lui, detto anche "io", cioè il signor Palomar? Non è anche lui un pezzo di mondo che sta guardando un altro pezzo di mondo?»


Italo Calvino - Il mondo guarda il mondo; Palomar (1983)
C.R.

4 febbraio 2014

*** ERRATA CORRIGE:
 
Cari tutti,
il corso MORTE E RINASCITA NEL BUDDHISMO TIBETANO è rimandato di un mese su richiesta dell'insegnante. La variazione riguarda solo la data!
Si terrà quindi sabato 15 e domenica 16 marzo. I dettagli nella sezione NEWS.