30 luglio 2018

SUMMER TIME! - Chiusura estiva


Cari tutti,
il fantastico corso con Anja Mangels ci ha lasciato una grande quantità di impressioni da macinare e di spunti per applicare la visione suprema degli yogi nella vita quotidiana.
Il Centro Buddhista della Via di Diamante di Bergamo si prende quindi una piccola pausa, rimarrà chiuso a partire da martedì 31 luglio e riprenderà regolarmente le sue attività martedì 28 agosto.
Rinnoviamo l'invito a sfruttare la Yogi House Bedulita per una giornata di meditazione o un breve ritiro, e per esplorare le bellezze della Valle Imagna.
http://www.facebook.com/yogihousebedulita
Possano queste settimane portarvi viaggi con il Lama, occasioni per praticare, condivisione con il sangha, riposo e giornate piacevoli con le vostre famiglie. Ricaricate le pile, perché c'è ancora tanto lavoro da fare insieme!

26 luglio 2018

Messaggio di Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa Thaye Dorje sui recenti disastri avvenuti in Grecia e in Laos


Cari amici di Dharma,

i devastanti incendi nella regione di Atene, in Grecia, hanno causato almeno settantasei vittime. Le scene di persone che fuggono dalle fiamme per mettersi in salvo o che piangono per la perdita dei loro cari possono comprensibilmente provocare delle emozioni. 

E questo avviene anche nel caso del crollo di una diga avvenuto nel sud-est del Laos che ha causato delle inondazioni improvvise; almeno venti persone sono rimaste uccise e più di cento sono ancora disperse. Le immagini aeree di case sommerse dall'acqua, con gli abitanti dei villaggi e i bambini bloccati sui tetti, possono essere sconvolgenti per alcuni di noi. 

La pratica del Buddhadharma è un cammino che ci porta a padroneggiare le nostre emozioni, piuttosto che lasciare che siano esse a controllarci. Non si tratta di essere senza cuore o privi di compassione, anzi proprio l'opposto.

É in momenti come questi, quando avvengono dei disastri naturali o causati dall'uomo, o quando facciamo un'esperienza tragica nelle nostre vite individuali, che sperimentiamo più intensamente i benefici della nostra pratica. Si tratta di una pratica di compassione, il cui obiettivo è generare la bodhicitta, il cuore umano. 

Attraverso la pratica del Buddhadharma siamo in grado di sperimentare compassione e saggezza illimitate. Non siamo più schiacciati da rabbia, paura o altre emozioni di disturbo (klesa) e abbiamo invece la possibilità di attingere alla nostra ricchezza interiore, i nostri valori innati, per il bene di tutti. Sperimentiamo tutti i fenomeni composti come impermanenti. Col tempo, potremo lasciar andare completamente paura e rabbia e lasciar sorgere la compassione.

Come ho detto precedentemente, il cuore compassionevole è persino più prezioso di un buddha; nel cuore umano vediamo una speranza illimitata.

Pertanto, pratichiamo e preghiamo per le persone colpite da queste e da tutte le calamità, e possano i benefici dei nostri cuori compassionevoli raggiungere ogni essere senziente. 


Con preghiere,

Thaye Dorje
Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa


Fonte: http://www.karmapa.org
Tradotto da C.R.

20 luglio 2018

La visione suprema degli yogi


«Il Grande Sigillo non ha eguali. Gli studenti vengono introdotti alla natura della mente in modo diretto, sperimentano una condizione nel qui e ora, oltre la dualità. Liberando il deposito della consapevolezza dalle influenze che creano disturbo, dopo aver accumulato un numero sufficiente di buone impressioni, lo sviluppo di una forte fiducia nella mente è automatico. Il principio che vive le esperienze emerge sempre più spesso tra un’esperienza e l’altra sotto forma di spazio cosciente e senza limiti e, in questo modo, il salto in una percezione non ostacolata della mente diventa possibile.
Il cammino da percorrere e la meta sono la fioritura gioiosa di tutte le qualità di corpo, parola e mente su questa via, che è la più veloce per raggiungere l’illuminazione. Il Grande Sigillo è la visione suprema della Via di Diamante Kagyü.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Le cose come sono
http://edizioni-mediterranee-lecosecomesono.blogspot.com
https://www.facebook.com/lecosecomesono

2 luglio 2018

La felicità va cercata nella mente



«Dato che solo la mente può raggiungere la felicità, la felicità va per l'appunto cercata nella mente.
Esistono due tipi di felicità. Da una parte c'è una condizione verso cui tutti aspirano e che è suscitata da avvenimenti piacevoli come innamorarsi, vincere al lotto, l'arrivo delle vacanze, i riconoscimenti e il successo. Si tratta di uno stato condizionato che perderemo nel momento stesso in cui svaniranno le condizioni interne ed esterne che lo hanno provocato.
Il secondo tipo di felicità è la meta vera e propria del Buddhismo: l'illuminazione. É la condizione in cui riconosciamo lo specchio che sta dietro le immagini che vi si riflettono. La coppia di innamorati non rimane nel passato e non si proietta nel futuro, ma vive la realizzazione dei propri desideri nel qui e ora. Diminuire la ricerca di felicità nel mondo esteriore per indirizzarla verso il mondo interiore permette il manifestarsi di una soddisfazione più profonda.
Che effetti sortiscono soddisfazione e minori pretese nella vita di tutti i giorni? Libertà! Avendo meno aspettative concrete, riusciamo a sperimentare quasi tutto come fosse un regalo ricco ed entusiasmante.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Il Buddha e l'Amore
http://edizioni-mediterranee-buddha-e-amore.blogspot.com
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