26 agosto 2019


Cari tutti,

il Centro Buddhista della Via di Diamante di Bergamo riprenderà regolarmente le sue attività a partire da martedì 3 settembre. Vi aspettiamo tutti i martedì sera, alle 20.15, per una breve spiegazione introduttiva e una meditazione guidata.

11 agosto 2019

Qui e ora: rimanere nel momento presente


«Non inseguire il passato, non prevedere il futuro, rimani nella condizione cosciente e tuttavia non-concettuale della consapevolezza presente. Il passato è finito, è trascorso e se ne è andato, non c'è niente a cui pensare; il futuro non è ancora arrivato, non esiste, non è un oggetto e quindi non ha senso esaminarlo. Se analizzi il presente, è impossibile distinguere i momenti passati e futuri come se fossero tanti piccoli frammenti perché simili entità non esistono veramente. Il presente è al di là della portata dell'intelletto che oggettiva, non si può né pensare né esprimere a parole, ed è per questo motivo che non dovresti in alcun modo rimanere invischiato nelle distorsioni legate all'aggrapparsi a delle caratteristiche quali "è o non è", "ha o non ha", "buono e cattivo". Lascia piuttosto la mente, così com'è, nella sua condizione chiara e vacua, libera dall'attaccamento concettuale.»


IX Karmapa Wangchung Dorje (1556-1603)
Tratto da Mahamudra. The Ocean of True Meaning
Tradotto da C.R.

4 agosto 2019

Messaggio di Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa Thaye Dorje sulle sparatorie di massa avvenute negli Usa


Cari amici di Dharma,

nelle ultime ventiquattro ore, ventinove persone sono state uccise e quarantadue sono rimaste ferite nel corso di due sparatorie di massa avvenute a El Paso e a Dayton, negli Stati Uniti. 

Sentendo notizie così sconvolgenti, possiamo sentirci spaventati. È naturale. Tuttavia, è importante cercare di non farsi travolgere dalla paura, di non perdere il nostro focus. 

In questo momento niente è più importante della compassione: compassione per le persone che hanno perso la vita, compassione per quelle rimaste ferite, compassione per chi soffre aspettando notizie dagli ospedali. 

Inoltre, in questo momento possiamo provare a estendere la nostra compassione a tutti gli esseri senzienti nel nostro mondo. 

Pratichiamo il Buddhadharma in modo tale che non solo possiamo controllare le nostre emozioni, ma che alla fine possiamo lavorare in armonia con esse. Pratichiamo il Buddhadharma per far sì che quando c'è una tempesta non la evitiamo, non siamo trascinati via, ma semplicemente lasciamo che la tempesta sia. A quel punto può perfino emergere qualcosa di meraviglioso. Qualcosa di meraviglioso che non avremmo mai pensato possibile può apparire nel bel mezzo del subbuglio. 

Possiamo tutti noi pregare insieme per la cessazione della sofferenza e delle cause della sofferenza. 


Thaye Dorje
Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa


Fonte: https://www.karmapa.org
Tradotto da C.R.
Photo credit: Tokpa Korlo

3 agosto 2019

Qualunque cosa incontri... usala nella tua meditazione


«Applica i metodi dell'addestramento mentale in qualsiasi situazione incontri nel corso della giornata. Buona o cattiva, puoi farla diventare rilevante e utile per la tua pratica.
Quando sei felice, a tuo agio e le cose filano lisce, dovresti sapere che si tratta del karma positivo seminato in passato che sta venendo a maturazione. Se ti limiti a godere delle tante cose piacevoli e a cercare di tenertele strette il più possibile, molto presto il tuo buon karma si esaurirà. Come la sofferenza, anche la fortuna è passeggera.
Puoi comunque generare la bodhicitta quando sei felice. Ricorda che anche tutti gli esseri senzienti devono essere felici: «Faccio l'auspicio di dare a ogni essere senziente le stesse buone condizioni che io possiedo. Possano anch'essi essere felici». Attraverso tale auspicio e attraverso l'effettivo dare e condividere con gli altri, stai moltiplicando le cause positive e i meriti. In questo modo le cause che determinano la felicità degli esseri ovunque crescono continuamente.
Quando ti trovi a fronteggiare una situazione terribile, qualunque essa sia, similmente non smettere di allenarti nel lojong. Invece di sentirti perso, arrabbiato o impaurito, usa l'ordalia per praticare il tonglen, dare e prendere. Sviluppa bodhicitta mentre stai soffrendo, prendi su di te tutta l'infelicità proveniente da chiunque. Di fatto, stai trasformando la tua difficoltà in una preziosa opportunità per praticare l'addestramento mentale. 

Molti yogi, come Milarepa, erano soliti andare in giro intonando canti. Intonavano canti quando erano felici:

«Oh, sono felice. Ottimo, significa che posso dare. Possa tutta la mia felicità arrivare a ogni essere senziente e possano gioirne!»

Intonavano canti quando erano tristi:

«Oh, sto soffrendo. Ottimo, significa che posso prendere. Possa io assorbire la sofferenza di ogni essere senziente e liberarli completamente da essa.»

Gli yogi impiegavano i metodi dell'addestramento mentale di continuo, giorno e notte. Di conseguenza, non sperimentavano nessun tipo di problema.
Mentre la tua pratica dell'addestramento mentale matura, sentirai la tua libertà espandersi sempre di più. I muri abituali del desiderio e dell'avversione inizieranno a crollare. Quello che ti succede, positivo o negativo, per te non farà più alcuna differenza. Sarai aperto a qualsiasi cosa perché potrai trasformare tutto nella via verso il risveglio.»



XIV Kunzig Shamar Rinpoche Mipham Chokyi Lodro (1952-2014)
Tratto da The Path to Awakening 
Tradotto da C.R.