«É bene essere più consapevoli dell’impermanenza delle cose perché è allora che riusciamo a capire molto a proposito della vacuità. Comprendendo che tutto cambia di continuo otteniamo un’esperienza di vacuità.
Possiamo imparare a essere più rilassati rispetto a quel che accade quando abbiamo una comprensione migliore dell’impermanenza. Non solo nel senso che, per esempio, moriamo, ma in generale nell’accettare che tutte le cose mutano senza interruzione.
Accettando questo non ci chiudiamo e quindi non siamo costantemente delusi o scossi da imprevisti e incidenti. Le cose non vanno comunque mai come vorremmo. Quando abbiamo trovato quello che volevamo, accade qualcosa di nuovo che cambia l’intera situazione. Non dura. Tutti hanno questo stesso problema nel mondo relativo, tra esseri umani in una relazione o in qualsiasi altro caso.
Accettare la natura impermanente delle cose ci rende più rilassati e ci permette di prevenire molti drammi, che decadono punto e basta dato che non trovano più una base sulla quale attecchire. L’accettazione delle cose da parte nostra significa non dover più combattere continuamente per esse.»
Hannah Nydahl
Tratto da View, Meditation and Action - The Copenhagen Lectures 2001
(è in corso la traduzione del libro in italiano)
Tradotto da M.S.
(è in corso la traduzione del libro in italiano)
Tradotto da M.S.
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