«Aprendoci al nostro partner creiamo un legame profondo, e se il buon umore che ne deriva è a vantaggio anche degli altri possiamo esserne contenti. Già Platone vedeva l'amore come un'aspirazione verso la totalità. Quando ci innamoriamo, ciò che abbiamo sempre avuto sotto il naso diventa improvvisamente lampante: nessuno riesce a essere felice da solo, tutto è collegato e accade in rapporto agli altri. Quando nasce una coppia, l'amore diventa la causa principale della contentezza di tante persone, a partire dagli amici fino ai genitori soddisfatti del nuovo legame e alla vicina di casa che esprime solo commenti positivi!
Un amore che cresce florido e unisce la coppia porta a vivere ogni esperienza forte in modo impersonale, nient'affatto mieloso, e scardina la tendenza a sprecare del tempo prezioso con le aspettative o a diventare dipendenti da fatti legati a condizioni. Se si è pronti a vedere la vita sotto forma di un percorso di crescita, diventa ovvio condividere le belle giornate e imparare da quelle brutte. Evitando inoltre le emozioni che ci disturbano particolarmente, permettiamo che si schiuda la vastità incredibile dello spazio consapevole che viene riconosciuto tra un'esperienza e l'altra e dietro di esse.»
Lama Ole Nydahl
Tratto da Il Buddha e l'Amore
http://edizioni-mediterranee-buddha-e-amore.blogspot.com
Tratto da Il Buddha e l'Amore
http://edizioni-mediterranee-buddha-e-amore.blogspot.com
Nella foto: Detentore del Diamante (tib: Dorje Chang – sanscr.: Vajradhara) in unione con la sua consorte; statua in bronzo dorato del XIV secolo; image courtesy of http://rubinmuseum.org
Nessun commento:
Posta un commento