Che importanza rivestono per lei gli oggetti?
"Fondamentale. Se fossi un antropologo li guarderei come popolazioni. Studierei il loro modo di accoppiarsi e di fare sistema; la maniera giusta o sbagliata del loro stare insieme".
Insomma, degli organismi viventi.
"Che interagiscono con la nostra vita".
"Che interagiscono con la nostra vita".
E che ci sorprendono?
"Magari in maniera sbagliata, come quando si accosta una scatola delle aspirine a un vaso di Sèvres".
"Magari in maniera sbagliata, come quando si accosta una scatola delle aspirine a un vaso di Sèvres".
C'è un linguaggio che gli oggetti parlano?
"C'è uno stile e c'è un gusto con cui le persone operano le loro scelte. L'accostamento tra gli oggetti di Magistretti e i quadri di Fontana è certamente diverso se al posto di questi ultimi ci fossero immagini del Budda. Il linguaggio è il risultato di un'empatia tra gli oggetti o tra l'oggetto e la persona”.
"C'è uno stile e c'è un gusto con cui le persone operano le loro scelte. L'accostamento tra gli oggetti di Magistretti e i quadri di Fontana è certamente diverso se al posto di questi ultimi ci fossero immagini del Budda. Il linguaggio è il risultato di un'empatia tra gli oggetti o tra l'oggetto e la persona”.
Alessandro Mendini (Milano, 16 agosto 1931 – Milano, 18 febbraio 2019) è stato un architetto, designer e artista italiano.
Fonte: http://www.repubblica.it
M.S.
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