«Al tempo Marpa studiava nell’India del Nord con Naropa, il suo insegnante principale, quando all’improvviso la forma stessa su cui meditava si manifestò. Era il Buddha Oh Diamante (tib.: Kye Dorje – sanscr.: Hevajra): grande come una casa, di colore blu, e con molte braccia; cingeva la sua consorte Non-io (tib.: Dagmema – sanscr.: Nairatmya), anche lei di colore blu; erano in posizione eretta e in unione, trasparenti e radiosi come mille soli. Marpa ne fu profondamente toccato. Naropa, che probabilmente aveva l’aspetto poco accattivante di un qualunque vecchio indiano, gli chiese: "Bene, vedi lui e vedi me. Chi saluteresti per primo?". É facile immaginarsi cosa pensò Marpa, che infatti preferì inchinarsi alla forma buddhica. Naropa rise. "Errore!", esclamò. "Da noi, tutto è espressione del maestro". Dissolse il gigantesco campo di forza in luce d’arcobaleno e l’attirò nel proprio cuore.»
Lama Ole Nydahl
Tratto da Le cose come sono
Immagine: thangka raffigurante Naropa (956-1040)
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