5 settembre 2011

«Quando si tratta della visione del Grande Sigillo e della Grande Perfezione - il terzo e massimo livello della trasformazione delle emozioni - questo viene spesso spiegato per mezzo di metafore, come ad esempio "lasciare entrare i ladri in una casa vuota", o "lasciare i nemici senza cibo, nè energia". In altri termini, si continua imperterriti a fare ciò che stiamo facendo, e se c'è sofferenza ci si comporta come un elefante che viene punto dalle spine: non ci si preoccupa. E' vero che le spine sono lì, ma si rimane impassibili, rendendosi conto dello spessore della propria pelle. I sentimenti misti, dopo diversi tentativi d'assalto, non avranno successo e finiranno per stare lontani. La loro forza svanisce e a mano a mano che diventano meno pericolosi possiamo attribuire loro degli ambiti funzionali precisi: quando la rabbia sta sbollendo, si può zappare il giardino; in caso di gelosia si pulisce la toilette e in caso di confusione si potrà sbrigare la posta, ecc. Qualsiasi trip disgustoso che cerca di avvicinarsi di soppiatto preferirà starsene alla larga con un trattamento simile.»

Lama Ole Nydahl - Il Grande Sigillo

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