24 dicembre 2018

Messaggio di cordoglio di Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa Thaye Dorje per lo tsunami in Indonesia


Cari amici di Dharma,

un letale tsunami ha colpito di nuovo l'Indonesia. Mentre scrivo, almeno 281 persone hanno perso la vita e 1016 sono rimaste ferite, anche se è probabile che questi tragici numeri aumentino. 

Questo evento segue il terremoto e lo tsunami che a settembre hanno ucciso più di 2000 persone, travolgendo la città di Palu.

Dietro a ogni numero, dietro a ogni statistica c'è un essere senziente: una madre, un padre, una sorella o un fratello. Mentre preghiamo, teniamo ognuna di queste persone nei nostri cuori e offriamo amore e compassione a tutti coloro che sono stati colpiti da questo disastro.


Con preghiere,

Thaye Dorje
Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa

Tradotto da C.R.

23 dicembre 2018


Cari tutti, 

il Centro Buddhista della Via di Diamante di Bergamo si prende una piccola pausa per le festività natalizie, le nostre attività riprenderanno regolarmente a partire da martedì 8 gennaio.

Vi auguriamo momenti di condivisione con il Lama, il sangha e le vostre famiglie.
Possa il 2019 realizzare ogni vostro auspicio e darvi continue occasioni per lavorare con la mente e crescere.


Buone feste!

21 dicembre 2018

Rivolgersi a valori senza tempo


«Noi tutti nutriamo la speranza che qualcosa o qualcuno possa renderci felici, ma alla lunga purtroppo non funziona. Non importa con quanta forza e per quanto tempo ci si impegni sostenuti da fortissime aspettative personali: dato che sia "noi stessi" (questo insieme di corpo-sentimenti che crediamo di essere) sia le cose e gli esseri "esterni" scompariranno,  è chiaramente comprensibile che una felicità duratura non può essere forgiata né da noi né da queste cose esterne. L'unica possibilità di sfuggire definitivamente al ciclo condizionato, e sperimentare la massima gioia al di là del tempo, è rimanere nella situazione del momento e introdurre nella nostra vita dei mezzi come la meditazione e il mantenimento di una giusta visione del mondo. Questo ci permette gradualmente d'imparare a riconoscere il soggetto dell'esperienza che sta dietro le stesse esperienze.
Perché mai si dovrebbero scandagliare le esperienze che si fanno? Ciò che sta dietro di esse e ci attira è il Piccolo Nirvana della pace mentale e del non "sentirsi più il bersaglio". Successivamente è la piena illuminazione, il Grande Nirvana dello spazio-gioia dove tutto viene finalmente sperimentato così com'è, come il libero gioco delle possibilità e così come gli esseri lo sperimentano.
Per questo motivo il Buddha consigliò di focalizzarsi su ciò che è unico e che sempre e ovunque è presente: lo spazio.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Il Buddha e l'Amore
Foto: Lama Ole allo Stupa dell'Illuminazione del centro di ritiri di Amden (Svizzera), aprile 2018

15 dicembre 2018

Kagyü Monlam 2018


Dal 16 al 22 dicembre 2018 Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa Thaye Dorje guiderà le preghiere in occasione dell'annuale Kagyü Monlam che si terrà a Bodh Gaya (India), sotto l'Albero della Bodhi.

Il Kagyü Monlam è l'evento più importante dell'anno per il lignaggio Karma Kagyü. Decine di migliaia di studenti, monaci, monache e dignitari del lignaggio si incontrano nel luogo in cui il Buddha ha raggiunto l'illuminazione per recitare preghiere per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. La preghiera principale che viene recitata durante il Kagyü Monlam è nota come "La regina delle preghiere di auspicio" o "Preghiera di auspicio di Samantabhadra".

Come ha dichiarato il Karmapa:
«Quando ci incontriamo nel luogo sacro dove Gautama Buddha ha raggiunto l'illuminazione e offriamo auspici per la pace e la prosperità di tutti gli esseri, il merito, la saggezza e il beneficio che vengono accumulati sono enormi. »

Il Karmapa invita i praticanti di tutto il mondo a partecipare all'evento, di persona o online. Diversi insegnamenti verranno trasmessi in diretta in modo tale che anche chi non ha la possibilità di recarsi a Bodh Gaya possa comunque unirsi al Karmapa e agli altri studenti del lignaggio Karma Kagyü.



Per altre informazioni:
http://www.facebook.com/theKarmapa
https://www.facebook.com/KagyuMonlamChenmo

C.R.

12 dicembre 2018

Guardarci dentro


«Cosa è importante? Tutto quello che ci permette di guardarci dentro e ci fa vedere che ciò che vede, l'atto del vedere e le cose che vediamo sono parte di una totalità. Quella è la cosa importante.»

«What is the important thing? Everything that makes us look inside and makes us see that the seer, the act of seing and the thing seen is one. That is the important thing.»

Lama Ole Nydahl
Tradotto da M.S.

6 dicembre 2018

Meditazione: alla ricerca della mente


«Il problema fondamentale è che non è possibile che la mente si conosca da sé, perché colui che cerca, il soggetto, è la mente stessa, e l'oggetto che si propone di esaminare è anch'esso la mente! Questa è una situazione paradossale. Posso cercarmi dappertutto, in tutto il mondo, senza mai riuscire a trovarmi, perché io sono ciò che cerco.
Avremmo lo stesso problema se cercassimo di vedere il nostro volto: gli occhi gli sono molto vicini, ma non possono vederlo così come non possono autoguardarsi. Non riusciamo a conoscere la nostra mente per la semplice ragione che è troppo vicina! Un proverbio del Dharma dice "l'occhio non vede la sua pupilla", e allo stesso modo la nostra mente non ha la capacità di vedersi da sè; è talmente vicina a noi, talmente intima, da non poterla discernere!
Sarà solo aggirando l'ostacolo, ovvero usando uno specchio, che riusciremo a vedere il nostro volto. Proprio come all'occhio serve questo strumento particolare per vedere se stesso, la mente, per studiare se stessa, dovrà ricorrere a un mezzo particolare che volga il ruolo di specchio in cui scoprire il proprio vero volto. Questo mezzo è il Dharma, così come ci viene trasmesso da una guida spirituale. È nella relazione che alimentiamo con l'insegnante e con questo amico spirituale o guida, che la mente a poco a poco si risveglierà alla propria vera natura, superando infine il paradosso iniziale e scoprendo un altro modo di conoscenza. Questa scoperta avviene in diverse pratiche, dette "di meditazione".»


Kalu Rinpoche (1904-1989)
Tratto da La via del Buddha nella tradizione tibetana
C.R.