28 maggio 2014

Lettera del Ven. Shamarpa Rinpoche a sostegno di Miriam Yehya Ibrahim

 
 
 
23 Maggio 2014
 

Vorrei con la presente esprimere il mio sostegno alla signora sudanese Miriam Yehya Ibrahim.

La sua carcerazione illecita, nonché la condanna alla fustigazione pubblica e a morte va contro tutto ciò che internazionalmente intendiamo come rispetto dei diritti umani. Qui non si tratta di un caso che rimane all'interno di una singola nazione, ma stiamo parlando di una questione che va a colpire tutta l'umanità.

Chiedo a tutti, leader mondiali e vincitori di premi Nobel inclusi, di unirsi a me nell'insistere sul diritto di questa donna di avere il controllo sul suo proprio corpo e nel richiederne l'immediata scarcerazione al fine di permetterle di tornare dalla sua famiglia.


Shamarpa Rinpoche
 
 
Tradotto da M.S.

26 maggio 2014




Ovunque ci sia spazio, i cinque elementi lo pervadono,
Ovunque ci siano i cinque elementi, ci sono le dimore degli esseri viventi,
Ovunque ci siano esseri viventi, ci sono karma e corruzione
Ovunque ci sia corruzione, c'è anche la mia compassione.
Ovunque ci siano esseri che hanno bisogno, lì io sono presente per aiutarli.
 


Yeshe  Tsogyal (757-817)
Tradotto da C.R.

21 maggio 2014



«Mettendosi a cercare, tutti troveranno l'illuminazione.
Ma trovare senza cercare è la scoperta più grande.»


Marpa Chokyi Lodro (1012 - 1097)
Tradotto da C.R.

17 maggio 2014

BUDDHISMO IN SUDAFRICA - UN CONTINENTE RISCOPERTO

Facendovi ritorno dopo trentasei anni, Lama Ole riscopre il continente che aveva visitato per l'ultima volta nel 1978, su richiesta del grandioso XVI Karmapa Rangjung Rigpe Dorje. E' l'inizio di una nuova era per il Buddhismo in Sudafrica - la visita del Lama dà un forte impulso alla già fiorente attività di Dharma dei centri buddhisti di Johannesburg e Città del Capo.
 
 
Lama Ole Nydahl con i suoi studenti sudafricani e il gruppo di viaggio dopo la benedizione del centro buddhista della Via di Diamante di Città del Capo 
 
 
La capitale ci accoglie con tre giorni di pioggia battente, un fenomeno che negli ultimi cento anni non si era mai verificato in questa regione e in questo periodo dell'anno. Nel corso dell'intero viaggio, il clima mostra altre bizzarrie: dove dovrebbe esserci vento non ce n'è affatto, e il freddo si trasforma in caldo. L'unico fenomeno comune sono gli arcobaleni, che non aspettano molto per darci anch'essi il benvenuto. Sembra che Lama Ole e il suo campo di forza siano stati notati.

Il territorio è travolgente. Prima di arrivare a Città del Capo, abbiamo la sensazione di conoscerlo da tutte le parti del mondo - è un fantastico potpourri di Sydney, San Francisco, Big Sur, e Sud America... In qualche modo hanno preso il meglio da ogni luogo e lo hanno reso ancora più splendente, bellissimo e potente. Lo spazio è più ampio e vasto, il paesaggio è un po' più selvaggio, gli oceani sono così possenti, il sole è un po' più forte. C'è ispirazione ovunque. Il sogno collettivo è stato senz'altro ambizioso e poetico. Una terra per persone che amano.
 
 
 

Lama Ole ricorda come Liberatrice Bianca (Tara Bianca), l'energia buddhica femminile di incommensurabile gentilezza, salvò la sua vita mentre stava scalando i monti Drakensberg, come viene raccontato nel suo libro Oltre tutte le frontiere. Allora promise a Liberatrice Bianca di lavorare più duramente per gli altri e, trentasei anni dopo, quell'impegno rimane ancora saldo.

Ovviamente non possiamo non vedere i famosi animali del Sudafrica. Safari. Due leoni stanno stesi vicino alla strada, quando si accorgono della presenza del Lama: lentamente, uno dopo l'altro, si girano per guardarlo negli occhi. Dei "grandi cinque", i più importanti animali del paese, ne vediamo due, dei rinoceronti e i due leoni. Sembra che elefanti, leopardi e bufali aspettino la nostra prossima visita.

La cosa più emozionante, comunque, è la gente. Sono semplicemente amichevoli, pieni di gioia, aperti, con occhi brillanti. Dal momento del nostro arrivo, non abbiamo incontrato una singola persona aggressiva. E' una buona base per il Buddhismo in Sudafrica, e i nostri amici sono pronti - pronti ad aprire le porte dei loro centri e ad accogliere chiunque desideri imparare la meditazione e fondamentalmente ricevere insegnamenti sulla mente.

L'ultimo giorno. Mentre stiamo arrivando all'aeroporto l'autista del nostro bus, che ci ha portato in giro per diversi giorni, chiede timidamente chi sia l'uomo seduto dietro di lui. La notte prima sua moglie gli aveva chiesto che cosa gli fosse successo, dato che sembrava pieno di benedizione. Lama Ole si presenta rapidamente, e partiamo. E' di nuovo tempo per l'Europa.
 
 
Per altre informazioni sul Buddhismo della Via di Diamante in Sudafrica:
 
Per una galleria fotografia del viaggio di Lama Ole in Sudafrica:
 
Tradotto da C.R.

 

12 maggio 2014






«Do I contradict myself?
Very well, then I contradict myself,
(I am large, I contain multitudes)»
 
«Mi contraddico?
Ebbene sì. Mi contraddico.
(Sono vasto, contengo moltitudini)»

 
 
 
 
Walt Whitman (1819-1892)
Tratto da Song of Myself 
M.S.

 

8 maggio 2014

25 ANNI DI BUDDHISMO LAICO IN RUSSIA

 
La storia del Buddhismo in Russia risale formalmente a quasi tre secoli fa: nel 1741, l'imperatrice Elisabetta stabilì con un decreto che il Buddhismo era una delle religioni ufficiali dell'Impero russo. Il Buddhismo era presente nelle ex repubbliche sovietiche di Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan e Kazakistan. In alcune regioni che si trovano all'interno dell'attuale Federazione Russa, come la Calmucchia e la Buriazia, il Buddhismo Vajrayana (Via di Diamante) di diverse scuole, tra cui il lignaggio Karma Kagyu, è stato praticato a partire almeno dal XIII secolo.

Tutte le religioni, incluso il Buddhismo, subirono la soppressione da parte del regime dell'Unione Sovietica. Quando questa crollò, gradualmente riapparve la libertà di praticare gli insegnamenti del Buddha, e tra i primi ad avviare centri buddhisti in cui la gente potesse praticare il Buddhismo laico vi furono Lama Ole e Hannah Nydahl. Nel 1989, Lama Ole e Hannah visitarono San Pietroburgo dando insegnamenti e il rifugio buddhista, e poco dopo nella città venne fondato un centro buddhista. Oggi si può parlare di una rinascita del Buddhismo laico: in Russia, in tutto il paese, sono stati creati più di 70 centri buddhisti della Via di Diamante che rappresentano il lignaggio Karma Kagyu.
 
 
 
 
 
Nel 2014, è stato celebrato il 25° anniversario di questa rinascita. La visita di Lama Ole Nydahl a San Pietroburgo è diventata l'evento principale di "Buddhism.ru", il V Festival Internazionale del Buddhismo tibetano in Russia. Per dieci giorni, le persone interessate hanno potuto ricevere informazioni sul passato e il presente del Buddhismo in Russia attraverso film, conferenze e mostre d'arte, e in tremila hanno accolto l'invito.
Per tutta la durata del festival, in una galleria nel centro di San Pietroburgo si sono tenute una mostra d'arte dal titolo "Tesori del Buddhismo: una tradizione vivente" e la mostra fotografica "Est e Ovest: la via dell'impavidità, della gioia e della compassione". I visitatori hanno avuto l'occasione di vedere manufatti di arte buddhista di raro valore artistico e storico. Tra i duecento pezzi esposti provenienti da Tibet, Bhutan, Nepal e India, c'erano statue e thangka delle collezioni private degli abitanti della città. Le connessioni culturali tra la Russia e l'Oriente buddhista sono state illustrate dal lavoro di fotografi occidentali e russi. La mostra è stata integrata da conferenze sull'arte, l'architettura e la simbologia buddhiste e sulla medicina tibetana, e dalla visione di film. E' stato proiettato un documentario sul Buddhismo nel mondo moderno, e il pubblico ha fatto domande al regista e alle altre persone che hanno partecipato alla lavorazione.

Buddhismo laico: storia e modernità

E' stata dedicata una tavola rotonda al tema "Buddhismo laico: storia e modernità", un argomento fortemente attuale. L'incontro si è tenuto con la partecipazione dei presidenti di alcune grandi organizzazioni buddhiste di San Pietroburgo: B.B. Badmaev, responsabile del principale tempio buddhista della città, il Gunzechoinei Datsan; A. Koybagarov, presidente dell'Associazione del Buddhismo della Via di Diamante in Russia; Amar Kant Dan, console dell'India; A.A. Grigorjev, assistente personale del console generale dell'India a San Pietroburgo; e inoltre eminenti studiosi, filosofi e personalità pubbliche. I verbali della tavola rotonda verranno pubblicati come parte del IV Congresso Internazionale di Ricerca e Pratica "Buddhismo Vajrayana in Russia: tradizioni e innovazioni", che avrà luogo dal 23 al 26 settembre a Elista, nella Repubblica dei Calmucchi. Lama Ole Nydahl ha tenuto un discorso sul tema "Mahamudra: il Grande Sigillo nel mondo moderno", rispondendo poi alle domande dei partecipanti.
 
 
 

Alla fine del festival, si è svolta una conferenza con Lama Ole Nydahl dal titolo "Buddhismo nel mondo moderno". Lama Ole si trovava a San Pietroburgo in quanto prima tappa del suo annuale tour in Russia, che quest'anno si è svolto in treno da San Pietroburgo a Vladivostok. Più di trecento persone provenienti da 29 paesi hanno preso parte al viaggio, che prevedeva conferenze e corsi di meditazione a ogni fermata. Come parte del tour, Lama Ole e gli amici hanno visitato i molti centri buddhisti della Via di Diamante del paese, e ancora una volta hanno incontrato l'Hambo Lama, il presidente del Sangha buddhista tradizionale di Russia e il Lama più importante dei buriati, presso l'Ivolginsky Datsan, nelle vicinanze di Ulan Ude in Buriazia.

 
Per ulteriori informazioni e una galleria fotografica: http://www.diamondway-buddhism.org/lay-buddhism-in-russia-25-years
Tradotto da C.R.




 

6 maggio 2014

BUON COMPLEANNO, KARMAPA!


 
 
«Caro Gyalwa Karmapa,


Ti auguriamo un felice compleanno.
Possa tu avere una salute eccellente e possa la tua attività diffondersi senza ostacoli per la felicità di tutti gli esseri senzienti»

Jigme Rinpoche
 

Il Karmapa stesso molte volte ha detto che il modo migliore per mettersi in connessione con lui in questo specifico giorno è praticare e dedicare i nostri meriti al bene degli esseri. Ognuno di noi è dunque invitato a celebrare questa ricorrenza mentre svolge le sue pratiche individuali o di gruppo.


Fonte: http://dhagpo-kagyu-ling.org
Tradotto da C.R.

Lettera di S.S. il XVII Karmapa Trinley Thaye Dorje sulla morte di Choponla Gyaltsen Lozang


 
 
 
New Delhi, 4 maggio 2014
 

Cari amici di Dharma,

Il nostro caro Choponla Gyaltsen Lozang, che per molti anni ha servito sia il mio predecessore il XVI Gyalwa Karmapa sia me in qualità di primo Chopon (Maestro delle offerte), recentemente è venuto a mancare.

Vorrei chiedere a tutti voi di dedicargli i vostri meriti e la pratica, e anche io mi unirò alle preghiere per lui.

Sebbene la sua presenza fisica non sia più con noi, lo ricorderemo sempre per le sue eccezionali qualità.

Possiamo tutti noi essere in grado di assimilare interamente tutte le cose preziose che possiamo imparare dagli anziani che ci sono vicini, per portare miglioramento a tutti gli esseri senzienti!
 

Con preghiere,

Il XVII Karmapa Trinley Thaye Dorje  
 
 
 
Tradotto da C.R.

4 maggio 2014

Sua Santità il XVII Karmapa Trinley Thaye Dorje risponde alle vostre domande

E' vero che noi buddhisti non crediamo in un dio?
 
 
 
 
E' una domanda di grande interesse e importanza, e rispondere semplicemente con un 'sì' o un 'no' non sarebbe sufficiente. C'è quindi bisogno di una breve spiegazione.

In generale, e per dirla in modo semplice, la felicità è quello che tutti noi cerchiamo. Fa parte della nostra natura.

Alcuni dubitano che la felicità possa essere trovata dentro di noi.

A causa di queste incertezze, di questa confusione e mancanza di conoscenza, queste persone fanno affidamento su fonti esterne per trovare la felicità. Ad esempio, cercano felicità, libertà, pace e illuminazione per mezzo di un intervento divino.

Quando esistono dei dubbi, in un certo senso è più facile proiettare una fonte di felicità esteriore, piuttosto che guardare all'interno. Così, l'umanità per millenni ha ricercato l'origine della felicità all'esterno di noi stessi.

Con motivazioni ingenue, ci siamo inventati diverse fonti di felicità esterne, come ad esempio le religioni, le anti-religioni, il potere, il denaro, e così via. Dato che continuiamo a mettere i nostri sforzi nella ricerca della felicità all'esterno, il nostro progresso sembra essere in qualche modo limitato.

Quello che il Buddha Shakyamuni suggerisce è che, mentre ci arrabattiamo a cercare e inseguire senza fine la felicità, ci dimentichiamo di chiedere:

«Potrebbe essere che la felicità si raggiunga da dentro?»

Egli mette a fuoco, per esempio, l'impermanenza di tutti i fenomeni, come la stessa esperienza dell''oggi'. Se indagassimo davvero la natura dell' 'oggi', fino all'ultima frazione stessa dell'esperienza, potremmo scoprire che esso non ha mai una durata. Di conseguenza, è privo di un'essenza di 'oggi' veramente esistente - sebbene si manifesti in modo chiaro e porti persino all'esperienza di un 'domani'. L'oggi cambia costantemente, è sempre in divenire.

Se accettiamo l'impermanenza della vita e della natura, possiamo vedere come la ricerca esteriore della felicità si trovi a fronteggiare molte sfide lungo la via. Una visione fissa dell' 'oggi' può portare alla paura che il giorno passi e diventi 'ieri', alla paura del 'domani', e così via. Se accettassimo le cose come sono, forse potremmo liberarci da queste paure, e trovare pace e felicità - dentro di noi. Potremmo persino godere di questo 'oggi', senza dipendere da mezzi esterni.

In breve, è molto difficile per un buddhista sostenere che ci siano un credo o una dottrina che esistano realmente, e questo a causa dell'idea di impermanenza. Pertanto, il concetto di un creatore non è consigliato.

Detto ciò, nel Buddhismo c'è un sistema di credenze, ma nella forma di una linea guida. Per esempio, se il fatto di credere nella nozione di 'karma' (la legge di causa ed effetto) è di sostegno a qualcuno nel suo essere una persona decente, allora quella credenza è valida, ma solo nell'ambito di quello specifico contesto. Questo non implica che esista un karma fissato o un karma realmente esistente.

Quando comprendiamo l'impermanenza e guardiamo dentro noi stessi, siamo in grado di liberarci dalla paura e di darci sostegno l'un l'altro nella nostra universale ricerca della felicità.   
 
 

Tradotto da C.R.