30 marzo 2017

Aggiornamento sul matrimonio di Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa Trinley Thaye Dorje

 
29 marzo 2017
 
Thaye Dorje, Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa, è lietissimo di condividere la meravigliosa notizia del suo matrimonio, avvenuto in forma privata.

Seguendo le valorose orme di Khakyab Dorje, Sua Santità il XV Karmapa, anche lui sposato e che fu un Tertön, il Karmapa spera che la connessione karmica con sua moglie, Rinchen Yangzom, rafforzi ulteriormente il lignaggio Karma Kagyü e la scuola Kagyü del Buddhismo tibetano.


Il Karmapa dice:

«Il mio ruolo e le mie attività in qualità di Karmapa continueranno come prima, con l'unica eccezione del conferimento delle ordinazioni. Questa responsabilità passa a Sua Eminenza il IV Jamgon Kongtrul Rinpoche, Karma Mingyur Dragpa Senge. Come Karmapa, continuerò a proteggere e preservare il nostro amato lignaggio, e a rafforzare il sangha monastico grazie a iniziative come il nuovo Karmapa Center of Education.

Dal profondo del cuore ho la forte sensazione che la decisione che ho preso di sposarmi avrà un impatto positivo non solo per quello che mi riguarda ma anche per il lignaggio. Dando seguito agli auspici dei miei genitori, ed essendomi preso il tempo per rifletterci, sento profondamente di essere onesto sia con me stesso sia con il lignaggio. Qualcosa di bello, qualcosa che sarà di beneficio emergerà per tutti noi.

La via buddhista è quella di usare il karma al fine di sviluppare generosità e giovamento indipendentemente dal cammino che si sceglie. Dobbiamo incoraggiare e rispettare coloro che scelgono il cammino rappresentato dalla vita monastica; in questa reincarnazione, la XVII, sia per il futuro del lignaggio sia per esaudire i desideri dei miei genitori, ho scelto un cammino diverso. Allo stesso tempo il mio impegno di proteggere e preservare il sangha monastico e il lignaggio rimane di primaria importanza così come il mio ruolo ininterrotto in quanto Karmapa.»


Il Karmapa e Rinchen Yangzom sono stati amici d'infanzia molto intimi e si conoscono da più di diciannove anni in questa vita; con l'andare del tempo e con la benedizione degli amorevoli genitori di entrambi, la loro amicizia è cresciuta verso un legame particolare e spirituale.

Rinchen Yangzom (nome tibetano che significa "Insieme di Preziosa Prosperità" ) è nata a Thimphu, in Bhutan, dal signor Chenco e dalla signora Kunzang. Il signor Chenco viene da Shaba, Drugyeldingkha, Paro, nel Bhutan occidentale, ed è un uomo d'affari. La signora Kunzang viene da Choeten Nyingpo, Chumey, Bumthang, nel Bhutan centrale, il Densa di Yab Tenpai Nyima, ed è una casalinga. R
inchen Yangzom è la terza di dieci figli; ha iniziato ad andare a scuola molto presto a Thimphu, in Bhutan, mentre ha continuato la formazione intermedia e superiore in India. Ha poi proseguito gli studi universitari in Europa.

La proposta di matrimonio da parte del Karmapa a Rinchen Yangzo è avvenuta in conformità agli usi tibetani il diciannove gennaio 2017. In base ai buoni auspici del padre del Karmapa, Sua Eminenza Mipham Rinpoche, è stata fissata una data favorevole per il fidanzamento e la cerimonia nuziale. Il matrimonio è avvenuto il venticinque marzo 2017, presenti le famiglie in senso stretto.

Sua Santità è felice del fatto che la notizia del suo matrimonio prenda di sorpresa molti, e confida che i suoi studenti capiscano il suo desiderio di mantenere privato questo dato personale della sua vita così pubblica.
 
Il Karmapa e Rinchen Yangzom faranno la loro prima apparizione pubblica insieme in occasione del Kagyu Monlam a Bodhgaya, nel dicembre 2017. Il Karmapa spera e prega che possiate unirvi a lui in persona o via streaming. Per ora, come sempre, i buoni auspici che esprimete lo fanno contento.


Tradotto da M.S.
Nella foto: parte superiore (da sinistra a destra): S.S. il Karmapa e i suoi genitori, S.E. Mipham Rinpoche e Dechen Wangmo; parte inferiore (da sinistra a destra): Rinchen Yangzom e i suoi genitori, il signor Chenco e la signora Kunzang.


29 marzo 2017

Grandiose notizie: Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa Trinley Thaye Dorje si è sposato

 
Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa Trinley Thaye Dorje ha annunciato sul suo sito di essersi sposato in una cerimonia privata con Rinchen Yangzom, una donna bhutanese con cui il Karmapa ha stretto da tempo un profondo legame di amicizia spirituale.
 
Sua Santità si riallaccia così alla tradizione dei grandiosi yogi e maestri di meditazione laici, come l'eroico Marpa (956-1040) e la sua precedente incarnazione, il XV Gyalwa Karmapa Khakyab Dorje (1871-1922), che insieme con le loro mogli lavorarono in modo instancabile per il bene di tutti gli esseri e per la crescita del lignaggio Karma Kagyü.
 
Facciamo le nostre congratulazioni al Karmapa e a Rinchen Yangzom, e facciamo auspici perché possano trascorrere insieme una lunga e buona vita.
 
 
A breve la traduzione in italiano del messaggio del Karmapa.
Fonte: http://www.karmapa.org
C.R.

28 marzo 2017

Un momento di chiarezza

 
«Il nostro mondo, il mondo relativo, è fatto per aggrapparsi alle cose, che diventano la nostra abilità a sopravvivere; le persone devono trovare il modo più semplice per vivere, ma un momento di chiarezza disperde totalmente la confusione che si è accumulata per tanto tempo.
La chiarezza dello spazio è onnipervadente, e d'improvviso c'è, appare: la massima visione intuitiva che porta cambiamenti e illuminazione.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da un insegnamento dato durante il New Year's Course a Sofia (Bulgaria), dicembre 2016
Tradotto da M.S.

21 marzo 2017

Messaggio di Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa Trinley Thaye Dorje per il compleanno di Lama Ole Nydahl

 
Cari amici del Dharma,

oggi è il compleanno di Lama Ole, quindi colgo l'occasione di pregare per la sua longevità in questo giorno favorevole.
 
Ormai sono più di quarant'anni che Lama Ole investe tutto il suo tempo e la sua energia per diffondere gli insegnamenti del Buddha, e nel farlo è stato di beneficio a un numero incalcolabile di esseri.
 
La sua salda dedizione mi riempie di felicità e faccio auspici perché possa continuare la sua attività per molti anni a venire.
 
 
XVII Karmapa Trinley Thaye Dorje
Tradotto da M.S.
 
 
 
 

19 marzo 2017

Happy birthday Lama Ole!


Auspici per la lunga vita di Lama Ole composti da Lopön Tsechu Rinpoche
 
Dalla terra nordica della forza vichinga
hai risvegliato la tua connessione
con l'impavido Karma Kamtsang
portando la gemma del Dharma a coloro che vivono in Occidente.
 
Fantastico Lama Ole, possa la tua attività rimanere salda.
Riconosciuto da Sua Santità il XVI Karmapa
in quanto protettore e insegnante degno di rispetto,
la tua instancabile attività si espande in questo mondo come una fresca brezza.
Grandioso protettore e amico verso tutti, Lama Ole:
possano la tua forza e il tuo amore rimanere.
 
Affidabile e onesto, insegni
"Le cose come sono" senza fare una piega.
In una tale epoca oscura, un maestro come te è così raro.
Per il bene di tutti, facciamo appello a tutti i buddha
perché ti assicurino una vita molto lunga.
 
 
Tradotto da M.S.

11 marzo 2017

Le cose come sono

 
«Quando iniziamo la Via di Diamante, la parte più entusiasmante delle istruzioni date dal Buddha, è di aiuto guardare la mente da una prospettiva più ampia, nella sua accezione di consapevolezza e forza. L’illuminazione è la natura inerente a ogni essere ed è libera dal tempo; se e quando si manifesta dipende da un processo molto semplice.
Proprio come i computer che svolgono tutto il lavoro usando due cifre (0 e 1), il nostro evolverci comporta la ripetizione di due passi fino al raggiungimento dell’illuminazione: l’accumulazione di buone impressioni nella mente e l’aumento della saggezza di liberazione e illuminazione.
La crescita avviene quando pensare, parlare e agire in modo sensato permette alla mente di trovare un livello di calma che sprigiona delle capacità in precedenza bloccate a causa di condizioni interiori rigide; la maturità umana si sviluppa man mano che il sole delle buone impronte si alza e le nuvole dell’ignoranza evaporano. A quel punto riusciamo a capire che tutti gli esseri vogliono essere felici e non soffrire, e in noi sorge il desiderio di proteggerli quando la poca distanza che hanno dai propri sentimenti diventa palese, così come il controllo che le emozioni esercitano su di loro. Si tratta di muoversi con compassione, lavorare uniti per risvegliare la loro forza e raggiungere qualcosa di significativo in modo duraturo, perché agire a partire dalla pietà e affrontare solamente le debolezze e i bisogni immediati li rende ancora più dipendenti anziché portar loro un effettivo beneficio.»
 
 
Lama Ole Nydahl
Tratto da Le cose come sono
 
 
Da questa settimana è disponibile in tutte le librerie il nuovo libro di Lama Ole Nydahl, Le cose come sono.
Per un approfondimento sul libro:

8 marzo 2017

Il principio femminile – le dakini

 
Cosa significa la parola dakini?
 
Quando il Buddhismo si diffuse per la prima volta in tutta l'India il termine dakini non era affatto un complimento, ma aveva un'accezione molto negativa. Rimanda alla nozione di "strega" come veniva concepita in Europa nel Medioevo, descrivendo una donna apparentemente minacciosa con speciali abilità. Nella tradizione indiana una dakini è una donna molto semplice, piuttosto primitiva; è un essere feroce, mangiatore di carne, che è stato espulso dalla società e sembrava essere un pericolo. Il significato originario della parola allude a una forza distruttiva.
In tibetano il termine dakini viene tradotto come khandro, e rappresenta una trasformazione tantrica: la donna selvaggia proveniente da una casta inferiore diventa una detentrice di saggezza. La traduzione letterale di khandro è "colei che viaggia nel cielo" o "colei che danza nel cielo"; descrive il principio femminile nel senso delle qualità ultime dello spazio. Nel tibetano classico kha è un'abbreviazione di namkha e significa "spazio" o "cielo"; dro vuol dire "muoversi" o "camminare", e viene usato anche per gli esseri normali nel linguaggio tibetano comune.
La parola khandro indica l'esperienza della vacuità. Questa natura simile allo spazio può manifestarsi in una forma femminile. [...]
Riassumendo, le dakini possono essere energie di saggezza prive di una forma fisica oppure donne fisicamente esistenti. Per quanto riguarda la nostra pratica di meditazione odierna, l'attività delle dakini è soprattutto di ispirazione e di aiuto per il praticante.
 
In cosa consiste questa attività?
 
L'attività delle dakini è un'attività di protezione. Le dakini sono le radici dell'attività e sono pertanto il nostro rifugio nel Buddhismo della Via di Diamante. La loro forza di protezione preserva la trasmissione vivente degli insegnamenti buddhisti della Via di Diamante, le dakini proteggono gli insegnamenti che possono essere praticati solo in condizioni adatte e garantiscono la loro segretezza. [...]
 
Hai mai incontrato una dakini?
 
Ole e io abbiamo conosciuto Drikung Khandro nella regione occidentale dell'Himalaya. Aveva vissuto per molto tempo con Kunu Lama ed era davvero straordinaria, il suo forte carisma ci ha lasciato un'impressione profonda. All'epoca, però, Drikung Khandro già da diverso tempo non era in buone condizioni di salute, soffriva di tubercolosi e non ha vissuto molto più a lungo. Lei e Kunu Lama sono entrambi nati a Copenhagen come fratelli, e in seguito sono stati ufficialmente riconosciuti come incarnazioni.
Tuttavia, il significato delle dakini sul livello assoluto è molto più importante dell'incarico che sta dietro il titolo di un essere. Il significato degli insegnamenti sulla vacuità è fondamentale, che sia in connessione con la meditazione o che i buddha femminili esprimano la natura simile allo spazio della mente. Nel momento in cui presumo che tutti noi siamo bodhisattva, sono circondata da buddha maschili e femminili, e naturalmente anche da dakini. Posso incontrare delle dakini nella mia meditazione, ma anche come insegnanti esteriori o in qualsiasi donna incontri. É tutta una questione di visione.
 
 
Hannah Nydahl
Tratto da Have You Ever Meet a Dakini, Buddhism Today 22, Fall/Winter 2008
Tradotto da C.R.