Carissimi amici di Dharma,
mi rivolgo a voi come uno dei vostri tanti amici spirituali, stando spalla a spalla con voi in un momento come questo, e in qualsiasi momento.
Da quando, l'11 giugno, Sua Santità Kunzig Shamar Rinpoche ha lasciato questa vita, sono stato travolto dalla vostra devozione. Non ho mai visto in vita mia una simile devozione. Vorrei che sapeste che i vostri sforzi sono davvero meritevoli.
Una parte della pratica della compassione è il mettere se stessi nella posizione degli altri. Mettendomi nei vostri panni, posso vedere quanto questo periodo deve essere stato difficile per voi. Non solo i sacrifici che molti di voi hanno fatto - in termini di tempo, energia, allontanandovi dal vostro lavoro e, cosa forse più importante, dalle vostre famiglie - ma il compianto per la perdita del nostro grandioso insegnante Shamar Rinpoche.
A quelli di voi che avrebbero voluto essere in presenza del kudung di Shamar Rinpoche ma non ne hanno avuto la possibilità, ho da offrire solo la mia riconoscenza e le mie preghiere.
Vedo una grande unione. L' unione di cui parlo non ha una natura mondana o politica, ma è un'unione dei nostri cuori. I nostri cuori sono profondamente connessi, e la vostra devozione ha contribuito al manifestarsi di questa connessione.
Perciò, vorrei ringraziarvi dal profondo del mio cuore e chiedervi di continuare con le vostre preghiere. Vorrei inoltre che sapeste che io pregherò con voi in questo momento, e in qualsiasi momento.
Grazie.
Karmapa International Buddhist Institute, New Delhi, 30 luglio 2014
Tradotto da C.R.
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