5 gennaio 2015

Lettera di Lama Ole Nydahl per il nuovo anno

 
Copenhagen, 22 dicembre 2014
 

Miei carissimi studenti e amici della Via di Diamante,
 
 
il 2014 è diventato un anno dalle molte sfaccettature, quindi credo che averne una visione d'insieme possa essere di beneficio a tutti noi...

Che Kunzig Shamarpa ci abbia lasciato così presto, lasciando uno spazio vuoto nella nostra trasmissione fino a quando non riterrà opportuno benedirci con una sua nuova incarnazione, è stata una profonda perdita. Possiamo noi ricordare il suo esempio atemporale e realizzare qualsivoglia desiderio gli fosse caro. E' di grande rassicurazione che Gyalwa Karmapa Thaye Dorje, in accordo con una reciprocità tra i due che dura da secoli, trovi e riconosca la prossima reincarnazione di Shamarpa, garantendo così la continuità del nostro lignaggio Karma Kagyu.
 
L'anno in generale: è iniziato come spesso già in passato con un tour pieno di accadimenti attraverso le nevi della Russia fino a Vladivostok, questa volta con partenza da Minsk, in Bielorussia, dopo una grande conferenza. Dall'estremo oriente russo abbiamo proseguito come ogni anno verso i nostri centri in Australia, Nuova Zelanda e Hong Kong, tutti cresciuti bene. Poi siamo volati in Sud Africa: non ci andavo dal 1978. E' un luogo in cui, da nord a sud, la forza della natura va al di là di qualsiasi cosa io ricordassi. Non appena sceso dall'aereo, e mentre stavo andando senza tappe intermedie verso una stazione televisiva per partecipare ad un programma seguito mediamente da mezzo milione di spettatori, nell'area di Johannesburg è iniziata una pioggia torrenziale che è durata per settimane; è un evento che a quanto pare io scateno abbastanza spesso in tutto il mondo. Dirigendoci verso sud, abbiamo dovuto più volte spingere fuori dal fango l'autobus sul quale viaggiavamo, ed in seguito abbiamo ricevuto delle lettere con le quali mi veniva chiesto di far smettere la pioggia. Cape Town con la sua Table Mountain e gli oceani Indiano e Atlantico sono stati un'esperienza indescrivibile, ed è stata una gioia passare del tempo con i nostri due gruppi in Sud Africa.
 
La tappa successiva è stata l'Inghilterra con l'inaugurazione del Beaufoy, il nostro castello nel cuore di Londra, al quale è seguita la proiezione del toccante film di Marta e Adam, Hannah, presentato per la prima volta con una proiezione riservata e in occasione del VII anniversario della morte. Ci siamo poi dedicati ad un trekking nella natura incredibile e ci siamo goduti giorni e notti magiche sulla costa sud-occidentale dell'Irlanda, in aree tanto incantevoli da essere al di là del tempo.
 
In America Latina, a seguito delle conferenze e dei corsi sul morire in modo consapevole che vi tengo ogni anno, e dopo mesi nei quali avevo davvero dormito pochissimo (soprattutto grazie all'ispirazione datami da Alexandra, una donna venezuelana davvero straordinaria che oggi è mia moglie dopo che Sua Santità il Karmapa ci ha sposati), il 9 giugno al Karma Guen ho dovuto fare una pausa quando ho notato che i miei tre testi del Phowa erano illeggibili. Due giorni più tardi, l'11 giugno, con il sole e la luna entrambi visibili per giorni in modo chiaro nel cielo di Karma Guen, e forti folate di vento a scuotere l'area, Kunzig Shamarpa ci ha lasciato.
 
Il dottor Alexander Kirgis, un chirurgo vertebrale di eccellenza e un idealista, oltre che intimo amico nel Dharma, membro del nostro centro di Monaco, si è gentilmente offerto di sostituire i dischi tra le vertebre della mia colonna, danneggiate da anni di vita con molti incidenti, con alcuni innesti di titanio. Grazie a questi al posto di quelle parti della spina dorsale che prima erano vulnerabili, oggi non sembra che io abbia mai praticato la boxe né che mi sia mai dimenticato di controllare l'altitudine durante i salti con il paracadute.
 
Quel periodo è diventato anche il momento giusto per contrastare alcune tendenze verso la sovraorganizzazione del nostro lavoro; la situazione ci era un po' scappata di mano, per lo meno per il mio gusto di danese indipendente. A questo scopo, al fine di rendere possibile a quante più persone il partecipare in modo armonioso alla vasta gamma di suggestioni generate dai nostri brillanti idealisti, ho prelevato la figura dell'Ombudsman dalla nostra distinta tradizione danese, al fine di ascoltare, modificare e condividere quelle visioni differenti che spontaneamente nascono tra persone critiche ed indipendenti. I nostri amici che ora hanno questo compito sono una necessaria aggiunta al nostro lavoro sfaccettato, al quale donano equilibrio. Dato che la meta da raggiungere è la stessa per tutti, provare una certa varietà di soluzioni non può che essere di beneficio.
 
Oggi si manifesta per la diciassettesima volta come colui che conosce passato, presente e futuro (questo significa DUSUM KHYENPA, il nome dato già alla sua prima incarnazione) ma già il grandioso XVI Karmapa aveva composto dei versi aggiuntivi all'invocazione tradizionale di Mahakala, della quale stavamo usando solo la parte principale. Sherab Gyaltsen Rinpoche ha recentemente portato alla nostra attenzione questo passaggio, mettendoci nella condizione di usarlo al fine di proteggere il nostro lignaggio e per la mia salute e lunga vita. Inoltre, dopo aver inaugurato il nostro nuovo e magnifico gompa al Centro Europeo con uno splendido Buddha Sakyamuni, durante il corso estivo, Rinpoche ha avuto la gentilezza di completare lo stupendo stupa alto sette metri per il nostro centro di ritiri a Tenovice, nella Repubblica Ceca, mettendo così la benedizione del Buddha esattamente sulle colline della Boemia occidentale.
 
E gli ultimi tre mesi dell'anno cosa hanno portato?
Festeggiamo i tanti anni di lavoro di Maggie, durante i quali lei ha ospitato i diversi detentori del nostro lignaggio e i Rinpoche. Lei fa da ponte tra le regioni dell'Himalaya, il Bhutan e l'Atlantico, e senza il suo aiuto a Lopon Tsechu Rinpoche non avremmo lo stupa di Benalmadena, in Spagna.
 
Abbiamo fatto di nuovo il giro del mondo, insegnando in Europa centrale, USA, Cile e Uruguay mentre rimanevamo in stretto contatto telefonico quotidiano con la Russia, dove i rubli che i nostri amici e sostenitori idealisti avevano raccolto per l'ampio centro di Mosca in fase di creazione precipitavano a caduta libera. Per fortuna il nostro piano a lungo termine è sopravvissuto al peggior dramma, ma il mercato è ancora nervoso.
 
E ricapitolando, quali sono le intuizioni di quest'anno?
 
Al solito, dobbiamo ricordare le nostre radici: ci siamo manifestati e rafforzati grazie alla forza atemporale del XVI Karmapa e grazie ai nostri rapporti di amicizia, basati sull'equanimità e fondamentalmente senza gerarchie. Per quarant'anni le persone migliori tra coloro che amano la libertà sono state attratte da ciò. Il porre l'idealismo e la crescita interiore come nostre mete è la garanzia per continuare ad essere d' ispirazione per le menti più brillanti in un mondo sempre più privo di valori e burocratico. Una giusta organizzazione è uno strumento utile verso questo scopo, il più nobile tra tutti, ma non deve mai eclissare la nostra concentrazione interiore. Visioni intuitive uniche di "Aha" e "Effettivamente posso essere di beneficio agli altri" fanno si che i buddha festeggino.
Sulla via verso la libertà, possiamo noi non vacillare mai!
 
 
Vostro, Lama Ole
 
 
Con innumerevoli buoni auspici da Alexandra, Tomek, Caty e Gerge
 
 
Copenhagen, 22 dicembre 2014: quarantacinque anni dal giorno in cui Hannah e io fummo totalmente sopraffatti da una cerimonia della Corona Nera data dal grandioso XVI Karmapa allo stupa di Swayambhu, a Kathmandu, il giorno in cui lo incontrammo per la prima volta.



Fonte: http://www.lama-ole-nydahl.org/blog/lama-ole-nydahls-new-years-letter-of-2014/
Tradotto da M.S.



Nessun commento:

Posta un commento