5 ottobre 2015

Ira funesta!

 
 «E' un comportamento davvero fastidioso e fa la sua apparizione quando l'ego vuole proteggersi: l'avversione, la rabbia e l'odio provengono infatti dallo sforzo di allontanare da noi le cose sgradevoli.
Molte persone, sicuramente non le più felici, sono velocissime nel distinguere con precisione quanto non piace loro e guardano più agli errori e ai difetti del mondo che non alla sua ricchezza e possibilità.
Violenza e ira sono segni di vulnerabilità, di disillusione, di paura, non certo di forza. Solo i vili sono brutali. Tanti prendono di mira chi è in minoranza o aggrediscono la persona isolata. Ma chi è coraggioso rischia da solo e cerca di arrecare il minor danno possibile quando è attaccato, a volte perfino con un intento educativo. A causa dell'odio o della vendetta ci sono anche donne e uomini che vengono torturati con freddezza, che vengono brutalmente picchiati o addirittura ammazzati. In momenti come questi dalla mente di chi agisce scompare anche la minima traccia d'amore. Dal punto di vista del karma le impressioni prodotte da un'azione del genere sono le più difficili: è un'emozione talmente poco controllabile che arreca il danno peggiore.
Non è mai furbo parlare o agire in preda a un attacco d'ira rovente.»
 
 
Lama Ole Nydahl
Tratto da Il Buddha e l'Amore

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