«Nel Buddhismo quello che dobbiamo fare è integrare i metodi nelle nostre esistenze. Il Buddhismo non è qualcosa di astratto o differente dalla vita che viviamo, ma consiste in una decisione molto chiara: vogliamo usare le nostre vite in modo significativo. Vediamo che la situazione nel mondo è piena di problemi ed è difficile, e comprendiamo che tutti questi problemi provengono da noi stessi, capiamo che le difficoltà derivano dagli esseri che vivono in questo mondo. Decidiamo quindi che vogliamo imparare di più per riuscire ad aiutare tutti gli esseri.
Il modo principale in cui possiamo praticare nella nostra quotidianità è avendo una struttura definita nella giornata. Iniziamo sempre al mattino facendo un auspicio molto forte: possa tutto quello che facciamo portare beneficio agli altri. Poi in ogni attività che svolgiamo, qualunque essa sia, cerchiamo di essere più consapevoli e più coscienti della nostra mente; non ci limitiamo ad andare su e giù in base a quello che succede all'esterno, ma tentiamo di mantenere una maggiore presenza mentale. Quindi, se ne abbiamo l'opportunità, possiamo dedicarci a una pratica più regolare, sedendoci e facendo un po' di meditazione. La cosa importante, però, è che la pratica ci accompagna costantemente.»
Hannah Nydahl
Tratto da Women in Buddhism, Buddhism Today 37, Spring/Summer 2016
Tradotto da C.R.
Nessun commento:
Posta un commento