17 ottobre 2017

Prendere rifugio negli amici sulla via


«Più elevato è il livello degli insegnamenti, più importanti diventano gli amici sulla via. Prima di tutto rendono possibile l'accesso agli insegnamenti; senza di loro difficilmente potremmo usare il cammino e raggiungere la meta. In seguito, diventano anche un esempio: sono chiamati bodhisattva (sanscr. – tib.: changchub sem pa) coloro che lottano per raggiungere l'illuminazione. Considerano la crescita degli altri prioritaria rispetto alla propria, mentre padroneggiano sia il mondo condizionato sia la loro stessa mente. Possiamo distinguerne di due tipi: gli inamovibili e impavidi, sui quali possiamo sempre contare – ci portano dagli stati condizionati alla liberazione e all'illuminazione –, e quelli che sono sulla via per arrivarci. Nonostante questi ultimi abbiano ancora una mente piuttosto atletica e possano sperimentare alti e bassi, hanno la stessa predisposizione. Anche loro vogliono raggiungere l'illuminazione per il beneficio di tutti; se sono disposti a vedere quanto accade nella vita su un piano sovrapersonale possono facilmente accettarsi l'uno con l'altro come compagni: ognuno impara dallo sviluppo degli altri.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Le cose come sono
http://edizioni-mediterranee-lecosecomesono.blogspot.it

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