14 febbraio 2018

Il Buddha e l'Amore


«Negli insegnamenti più elevati trasmessi dal Buddha, il completamento ultimo dei principi maschile e femminile viene visto come l'esperienza indivisibile di spazio e gioia: lo specchio che vive tutto – la consapevolezza – risplende di gioia per sua propria natura al di là delle immagini in esso proiettate. Questo riconoscimento porta in ogni situazione a un'esperienza costante di sconfinato sviluppo.
Per questo motivo tra le molte diverse forme buddhiche (femminili e maschili pacifiche, che rappresentano un accrescimento, entusiasmano e proteggono) quelle che sono in unione, strettamente abbracciate in un evidente atteggiamento amoroso, esprimono il livello massimo.
L'illuminazione è innanzitutto possibile grazie al legame tra femminile e maschile: qui si completano il diamante, maschile, che è in grado di risplendere da solo, e il fiore di loro, femminile, che vuole accogliere e dare vita. Una volta realizzata la natura di buddha, gli ambiti femminile e maschile illuminati sono fusi l'uno con l'altro.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Il Buddha e l'Amore
Immagine: Mente di Diamante (tib.: Dorje Sempa – sanscr.: Vajrasattva) in unione con la sua consorte Consorte di Tutti i Buddha (tib.: Sangye Thamche Khandro - sanscr.: Sarwa Buddha Dakini)
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