12 ottobre 2019

Il soggetto della percezione sperimenta se stesso




«I momenti in cui il soggetto della percezione sperimenta se stesso attraverso il flusso dei propri concetti colgono impreparata la mente non allenata nella pratica meditativa. Questi momenti sono come dei raggi di sole che appaiono improvvisamente tra gli squarci delle nuvole delle abitudini e delle aspettative. Chi vive in modo buddhista, accumulando impressioni buone e piene di significato, svuotando la coscienza deposito da tutto ciò che c’è d’indigesto, coglie sempre più spesso i bagliori di una condizione assoluta. A partire dal momento in cui viene a cadere l’idea di un “io” realmente esistente e non ci si sente più il bersaglio di tutto ciò che succede, la crescita è assicurata. Da lì in poi il realizzatore si avvicina sempre di più al proprio centro interiore fino a giungere alla fusione di soggetto, oggetto e azione. Allora ci sarà solo significato senza fine.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Il Grande Sigillo
Photo credit: Tokpa Korlo

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