In attesa di riprendere al più presto le nostre attività, vi offriamo un approfondimento sullo sforzo gioioso, una delle sei paramita o azioni di liberazione, che ci portano su un piano sovrapersonale. I due brani sono dei nostri insegnanti di riferimento, Lama Ole Nydahl e sua moglie Hannah.
«Un’ulteriore raccomandazione che ci arriva dal Buddha è l’azione entusiasta, detta anche gioia di lavorare, e significa semplicemente il piacere di fare qualcosa di valido e vincere la pigrizia. Coloro a cui manca un tale e spontaneo tipo di perseveranza invecchiano senza diventare più saggi, perché non vanno al di là dei propri limiti. Indipendentemente da cosa vogliamo imparare o realizzare, comunque richiede forza. Perfino per mettere su muscoli dobbiamo passare la barriera del dolore, e in qualsiasi cosa che facciamo mietiamo dei risultati soddisfacenti solo se ci accostiamo ai nostri programmi con determinazione e sforzo gioioso.»
Lama Ole Nydahl
« A seguire viene la perseveranza. Possiamo anche usare i termini energia o resistenza. La cosa più rilevante in merito a questa paramita è il suo essere ispirata, qualcosa che si fa con gioia. Non è un tipo di situazione forzata, ma è gioiosa perchè riusciamo a vedere che ha un valore: capiamo che qualcosa è importante e di conseguenza vogliamo farlo. Questo vale sia per la nostra pratica di meditazione sia per l'usare il nostro tempo in maniera significativa, e s'intende che lo facciamo perfino quando richiede uno sforzo maggiore, senza prendere sempre la strada più facile.
Infatti, se riteniamo che qualcosa possa diventare problematico solitamente lo dimentichiamo e passiamo a fare qualcos'altro; invece dovremmo pensare che vale la pena farlo. Pensare che è di beneficio e che è qualcosa che possiamo usare per gli altri. A quel punto lo vogliamo fare, e lo facciamo. Questo per noi è il significato di perseveranza, energia e resistenza.»
Hannah Nydahl
Tratto da:
Lama Ole Nydahl – Le cose come sono
Lama Ole Nydahl – Le cose come sono
Hannah Nydahl – Visione, meditazione, azione
C.R.
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