«Cosa possiamo fare in caso ci prenda la sonnolenza giusto prima di iniziare la meditazione?
E poi vi svegliate se c’è un bel film nell’altra stanza (ride)? È così che funziona l’abitudine. È tipico, e sono sicura che non siete i soli a cui capita. Dovete avere pazienza e poi questa fase passa. Bisogna avere un po’ di polso in questo caso; nella meditazione di per se stessa un modo di fare energico non serve, ma questo tipo di sindrome va interrotta, come qualsiasi altra abitudine. Quando ci riuscite una volta, la successiva risulta più facile da gestire.
La sonnolenza durante la pratica, invece, è un’altra cosa. Quando la mente impara a focalizzarsi per reazione si assopisce o si sovraeccita; all’inizio è inevitabile. Ecco perché dobbiamo tenere breve la fase di concentrazione, interromperla spesso e impedire che questi stati permangano troppo a lungo. Non porta a nulla dimorare in uno stato di assopimento o di agitazione senza interromperlo.»
Hannah Nydahl, "Hai mai incontrato una dakini?"
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