14 marzo 2011

Cari amici, come potete immaginare, da Bodhisattva in progress quali vorremmo essere non possiamo rimanere indifferenti davanti alle sofferenze causate dalle catastrofi come quella che si è abbattuta, ed è tutt'ora attiva, in Giappone in questi giorni.
I consigli dei nostri insegnanti, S.S. il Karmapa Thaye Dorje innanzitutto, sono quelli di non scordare la forza dei buoni auspici fatti da ciascuno di noi e fatti dal Sangha quando si unisce in meditazione. Quindi, il numero più alto possibile di mantra del Buddha Occhi Amorevoli - OM MANI PEME HUNG - fatti da soli durante la nostra vita quotidiana, o al centro, è davvero auspicabile.
M.S.


Lettera di S.S. XVII Karmapa Trinley Thaye Dorje sul terremoto in Giappone


Cari amici di Dharma,

È con profondo rammarico e pena dal profondo del cuore che ho seguito i tragici sviluppi derivanti dal disastroso terremoto in Giappone.
La tragedia ha già provocato migliaia di morti e ancora ci sono innumerevoli dispersi, senza contare tutti quelli che hanno perso tutto ciò che costituiva il fondamento stesso della vita. E le conseguenze che tutto questo avrà nel lungo termine rimangono all'oggi incalcolabili.
Oltre che far pervenir loro l'aiuto materiale, quello che noi, in quanto praticanti di dharma possiamo fare è dare sostegno alle vittime di questo disastro dedicando a loro la nostra pratica, le nostre preghiere e i nostri meriti.
Di conseguenza estenderò le mie preghiere e i miei auspici ai defunti e ai loro familiari, e chiedo a tutti voi di fare lo stesso.
In particolare vorrei chiedervi di concentrarvi, per il loro bene, sul mantra delle sei sillabe di Chenresig e di accumulare quanti più mantra vi è possibile.

Con le mie preghiere,

Karmapa Trinley Thaye Dorje 

http://www.karmapa-news.org/
Tradotto da M.S.



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