«Lo yogi privo di pensieri è come un bambino,

come un’ape in un giardino di fiori

che assaggia ogni bocciolo,

come un leone che ruggisce nella giungla,

e come il vento che soffia ovunque desideri.»

Maitripa (1007-1077)

Tratto da Keith Dowman - Masters of Mahamudra

Tradotto da C.R.

Report dal weekend course di Berna - 12-13 novembre 2011

Ogni volta che ci si incontra con Ole diventa un gran evento, perché quando si entra nel suo prezioso campo di energia significa abbandonare facilmente la dimensione relativa, piena di contraddizioni, per dar spazio allo Spazio, per cui anche a Berna lui ci ha mostrato la sua forza e il suo potere, misti a tanta gentilezza e comprensione.

Era in perfetta forma, sorridente, radiante, pieno di attenzioni ed ha iniziato i suoi insegnamenti in questo modo:

«La felicità è la gioia che dura per sempre........La sorgente della felicità è ciò che non è composto, che è duraturo ed è al di fuori del mondo condizionato. E' lo spazio al di là di qualsiasi condizione. Ciò che è consapevolezza è ciò che non ha condizioni e limiti, la nostra essenza è spazio, interno ed esterno sono la stessa cosa, lo spazio non può scomparire e pervade ogni cosa. Come si fa a mantenere il contatto con questo flusso e a sciogliere i nodi che ci legano e che non ci permettono di accedere allo spazio? Ogni volta che diamo, abbiamo accesso allo spazio, le idee rigide cadono e nello spazio si crea più spazio, si va la di là di ciò che ci piace o non ci piace e ci si concentra su ciò che vede al di là dei nostri occhi. Noi diventiamo lo specchio oltre le immagini, siamo il potere di riflettere e questo ci rende più felici perché non abbiamo bisogno di preoccuparci. Se vediamo che siamo luce, possiamo vedere la luce negli altri, siamo luce brillante di consapevolezza, diventiamo ricchi e felici. Lo spazio è conoscenza, saggezza e informazione.»

Inoltre ha presentato  il suo nuovo libro Morte e Rinascita auspicando che venga tradotto al più presto in più lingue e ha dato molta enfasi al voto del Bodhisattva, sottolineando continuamente quanto sia importante crescere per poter essere di beneficio agli altri.

Una bella sala dell'università ha ospitato circa 400 studenti, sopratutto tedeschi e svizzeri e anche una ventina di noi italiani, l'accoglienza è stata molto buona, hanno messo a disposizione una palestra fornita di letti e ci hanno permesso l'accesso a un ristorante abbastanza economico, visto i prezzi proibitivi che ci sono in Svizzera, inoltre hanno fatto l'inaugurazione del nuovo centro di Berna, presentando il progetto in modo molto artistico e divertente.

S. & P.

«Il termine tibetano per “Buddhismo”, nangpa, significa “interiorizzare”, indicando che dobbiamo volgerci verso la nostra interiorità e lavorare all’interno di noi stessi. Facendo questo e ottenendo una percezione più chiara di chi siamo realmente, sviluppiamo la comprensione della nostra esistenza come correlata a tutto ciò che ci circonda. Se guardiamo verso l’esterno,  e cerchiamo di capire ciò che si trova là fuori basandoci su proiezioni mentali confuse, non riconosceremo mai chi siamo. Ciò che è fondamentalmente vero è che l’esperienza di sofferenza e piacere non è tanto ciò che accade a livello esteriore quanto  ciò che accade a livello interiore: tale esperienza è in sostanza uno stato della mente. Sperimentare il mondo da illuminati o da confusi dipende dal nostro stato mentale.»

III Jamgon Kongtrul Rinpoche - Awakened Heart, brilliant Mind (1985)

Fonte: http://www.kagyu-asia.com

Tradotto da C.R.

«Il vostro paese rimane sempre il migliore esempio per illustrare perfettamente l'insegnamento che dice: non si tratta mai di una cosa o l'altra, ma sempre di una cosa e l'altra.... Chiunque lasci il vostro paese senza aver capito che infinite ricche possibilità si possono manifestare contemporaneamente, deve aver dormito durante il suo soggiorno. Tornare al nord dopo essere stati qui con voi sarà un po' come rientrare in caserma!»

Lama Ole Nydahl, a conclusione del tour in Italia (17-19 ottobre 2011)

M.S.