10 settembre 2014

Milarepa, thangka del XIX sec.
Image courtesy of www.himalayanart.org

«Milarepa è considerato un realizzato nell'esperienza ultima di Mahāmudrā, un Maestro che dimora nella condizione stabile di beatitudine-e-vacuità (tib. bde tsong). Nei tanti versi che gli sono attribuiti egli canta ininterrottamente della natura del Grande Sigillo e della straordinaria felicità raggiunta, una felicità non più dipendente da cause e condizioni, che ha trasceso il tempo - cioè il bisogno del tempo - e che si apre nella vacuità-pienezza della perfetta uguaglianza di tutto ciò che si manifesta.»
 
 
Carla Gianotti - Introduzione; in Milarepa - Il Grande Sigillo. La conoscenza originaria di Mahāmudrā

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