3 febbraio 2016

La vera meditazione


«Quando si è in meditazione profonda si sperimenta la vastità senza inizio della mente. Al di là di ogni concetto e di ogni dubbio si percepisce che il principio consapevole è spazio, si comprende che ogni esperienza esprime la sua chiarezza e che la presenza di ambedue costituisce la sua illimitatezza. Invece di cercare senza tregua la salvezza in sempre nuove distrazioni, che vengono considerate felicità, la mente risplende di per sé; la sua forza radiosa non è altro che la sua capacità innata di percepire, che non è separata dall'esperienza stessa.
Nella vera meditazione i pensieri non sono dei nemici. Non importa quale sia il loro contenuto, si osserva il loro manifestarsi da soli e li si lascia passare e scomparire, come quando si osservano dei bambini giocare. Se la mente non avesse i pensieri sarebbe più povera! Se questi non danno origine né ad attaccamento, né a concetti squilibrati, allora non disturbano affatto. In caso contrario - se non si sperimenta nulla - non si deve credere di essere finiti in un buco nero.
Soffermandosi nel qui ed ora il principio consapevole diventa come un bicchiere d'acqua melmosa nel quale le particelle di fango si sono depositate sul fondo; la sua chiarezza non ha bisogno di niente dall'esterno e rende visibili i fenomeni interiori ed esteriori in modo sempre più palese.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Il Grande Sigillo

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