23 maggio 2017

Il Lama, radice della realizzazione

 
«Dall'insegnante, dal Lama, si ottiene quella che si chiama benedizione, ossia quel calore interiore unito alla certezza che la meta è raggiungibile. Egli rappresenta il rifugio attraverso la forza incrollabile che ha raggiunto o anche con il suo esempio. In quanto radice della realizzazione il Lama è insostituibile sul cammino verso un veloce sviluppo, così come lo sono i centri buddhisti. Ognuno è in grado di imparare a camminare da solo, ma per imparare a volare bisogna avere un insegnante. Nonostante si dica sovente che si assumono le caratteristiche del proprio Lama, nel Buddhismo non si diventerà mai solo una sua copia e questo vale soprattutto per la Via di Diamante con i suoi mezzi sempre nuovi e vivaci. Naturalmente insegnante e studenti hanno già alcune somiglianze di fondo, che stanno alla base del loro legame, ma ciò non significa che gli studenti debbano distorcersi o deformarsi per corrispondere a misure predefinite. Il paragone più calzante è invece quello dell'entrare in una sala degli specchi, piena di gioia, che l'insegnante ha creato attraverso la sua assenza di paura. Nel suo campo di forza si scoprono al meglio le proprie potenzialità innate.»
 
 
Lama Ole Nydahl
Tratto da Il Grande Sigillo

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