«Avere l’idea fissa che ci sono dei metodi che non dovremmo usare perché sono troppo elevati o troppo scarsi per noi non aiuta. Non esiste niente del genere. Se si incastra bene con la situazione, allora è la cosa giusta; non ha senso pensare che sia sbagliata.
É ovvio che la maggior parte di noi vorrebbe mantenere la visione pura ininterrottamente. Sarebbe l’ideale. É un bene riuscirci, e dovremmo sempre tentare, ma se non ce la facciamo non dovremmo pensare che è sbagliato usare altri metodi in una data situazione.
Farlo ci può portare prima o poi a essere in grado di mantenere il livello puro. Si tratta semplicemente di questo. Ha a che vedere con qualcosa alla quale torniamo sempre, vale a dire la nostra flessibilità, che è tanto importante, nella nostra meditazione e nella nostra vita quotidiana. Dobbiamo applicare i metodi perché siano di beneficio a noi stessi e agli altri.
Il Dharma e l’insegnamento sono proprio questo; non è teoria. É sul serio qualcosa che applichiamo, qualcosa da usare sempre. Su qualsiasi livello riusciamo a farlo.»
É ovvio che la maggior parte di noi vorrebbe mantenere la visione pura ininterrottamente. Sarebbe l’ideale. É un bene riuscirci, e dovremmo sempre tentare, ma se non ce la facciamo non dovremmo pensare che è sbagliato usare altri metodi in una data situazione.
Farlo ci può portare prima o poi a essere in grado di mantenere il livello puro. Si tratta semplicemente di questo. Ha a che vedere con qualcosa alla quale torniamo sempre, vale a dire la nostra flessibilità, che è tanto importante, nella nostra meditazione e nella nostra vita quotidiana. Dobbiamo applicare i metodi perché siano di beneficio a noi stessi e agli altri.
Il Dharma e l’insegnamento sono proprio questo; non è teoria. É sul serio qualcosa che applichiamo, qualcosa da usare sempre. Su qualsiasi livello riusciamo a farlo.»
Hannah Nydahl
Tratto da View, Meditation and Action - The Copenhagen Lectures 2001
(è in corso la traduzione del libro in italiano)
Tradotto da M.S.