4 luglio 2017

Da emozioni di disturbo... a saggezze di liberazione

 
«Sul terzo livello del Buddhismo – la Via di Diamante – l'apice della trasformazione delle emozioni disturbanti è paragonabile al lasciare che un ladro penetri in una casa vuota, dove non trova niente. Trattiamo l'emozione come se fosse un pessimo film che danno alla televisione e al quale non facciamo più caso. Quindi, testardi, rimaniamo in ciò che è lasciando che l'imminente malcontento appassisca a causa di una mancanza di riconoscimento ed energia.
Mentre il risultato di tale comportamento ha più successo via via che passano gli anni di pratica, riconosciamo con stupefacente gioia che le emozioni di disturbo non scompaiono nell'oceano della mente e basta, ma si manifestano di nuovo nella loro forma atemporale: le cinque saggezze di liberazione. Le condizioni difficili forniscono loro la base, un po' come gli scarti del giardino trasformati in fertilizzante. Là dove in precedenza il disturbo era maggiora nasce la ricchezza più grande.»
 
 
Lama Ole Nydahl
Tratto da Le cose come sono
Immagine: Occhi Amorevoli (tib.: Chenresig – sanscr.: Avalokiteshvara)

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