13 aprile 2019

Essere e non essere


«Quando pensi allo spazio, lo spazio è presente. Lo spazio è potenziale. Normalmente pensiamo che qualcosa c'è oppure non c'è. Abbiamo questa convinzione fin dai tempi di Amleto che diceva: "Essere o non essere". Questa è l'esperienza comune della gente, ma sia il Buddha sia la scienza ci dicono qualcosa di diverso. La scienza ha frantumato l'atomo in particelle sempre più minuscole – quark, gluoni, leptoni – finché non resta altro che spazio. La scienza ha anche costruito piccoli contenitori, completamente privi di particelle al loro interno, e ha dimostrato che nuove particelle vi appaiono spontaneamente.
Oggi la domanda relativa all'esistenza o non esistenza appare molto diversa. Oggi Amleto direbbe: "Essere e non essere". Sarebbe una frase meno melodrammatica, ma in completo accordo con la scienza moderna. Magari ci sarebbe un po' troppa leggerezza davanti al teschio di un vecchio amico, ma sarebbe decisamente un'espressione più realistica. La scienza contemporanea ci propone sempre più chiaramente la visione di un'unica totalità che si esprime a volte come spazio e informazione, senza nulla di tangibile, e che a volte appare come forma e libero gioco. Sono un'esperienza e un punto di vista molto gioiosi, che corrispondono compiutamente all'autentico significato degli insegnamenti.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Domande e risposte con Lama Ole Nydahl

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