12 aprile 2020

Il cuore della Mahamudra – un canto composto dal XVI Gyalwa Karmapa Rangjung Rigpe Dorje


Fenomeni e suoni si manifestano dalle impronte tenui create dai pensieri nella mente. Come un’immagine sull’acqua scompare da sé, allo stesso modo le apparenze ingannevoli scompaiono automaticamente quando viene compresa la loro mancanza di realtà. Al di là della realtà essenziale non c’è nulla. Questa è la visione intuitiva della Mahamudra. 

È quando la porta della mente – attraverso la quale i fenomeni vengono creati – rimane libera da ostacoli, non distorta da concetti che non c’è alcuna realtà solida, bensì luce radiosa, e lasciamo che tutto ciò che sorge arrivi in modo spontaneo. Questa pratica è la meditazione della Mahamudra.

Le manifestazioni illusorie nascono dal credere in una realtà. Facendo affidamento su una comprensione costante della non-realtà dimoriamo nell'autentica natura spontanea della mente, e lo spazio in cui non c’è nulla da realizzare è dunque raggiunto senza sforzo.

Questa è la pratica della Mahamudra. Questi tre punti sono il tesoro del mio cuore. Dato che gli yogi che vanno al cuore di tutto sono come il mio stesso cuore, per loro ho espresso queste parole sincere, che non possono essere comunicate ad altri.


Il XVI Gyalwa Karmapa Rangjung Rigpe Dorje (1924-1981)
Tradotto da M.S.

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