26 aprile 2015

Aggiornamento sul terremoto in Nepal

 
 
 
Cari tutti,

vi offriamo una breve rassegna delle informazioni che siamo riusciti a raccogliere in merito al drammatico momento che sta vivendo la popolazione nepalese.
 
L'associazione che si sta occupando della ristrutturazione del monastero del Karmapa a Swayambhu, dopo aver contattato i principali istituti del lignaggio Karma Kagyu presenti in Nepal, informa tramite il suo sito che presso tali istituti non sembrerebbero esserci state vittime, ma che alcuni edifici sono stati distrutti o sono gravemente danneggiati. L'associazione, che fa capo alla Diamond Way Buddhism Foundation, ha inoltre attivato una raccolta fondi per sostenere i lavori di ricostruzione del monastero e degli edifici che sorgono nelle vicinanze.
 
 
Gli stupa di Swayambhunath e di Boudhanath, e i complessi di templi che li circondano, sembrano aver riportato danni significativi.
 
Potete trovare un breve video a questo indirizzo:
 
Il Manang Gompa di Sherab Gyaltsen Rinpoche è completamente crollato, con circa 200 persone all'interno. Fortunatamente, lo stesso Sherab Gyaltsen, Ani Tenzin e il resto del sangha sono illesi. Ecco il messaggio postato sulla sua pagina facebook:
 
«Cari amici,

anche Ani Tenzin e tutto il sangha stanno bene e sono al sicuro. Per favore fate buoni auspici per tutte le vittime che hanno perso tutto ciò che avevano.
 
Grazie per il vostro affetto e la vostra solidarietà.»
 
Anche il monastero Shar Minub di Shamar Rinpoche, attualmente in fase di costruzione, è stato pesantemente colpito dalle scosse sismiche. Il sangha locale informa che, sorprendentemente, le statue dei buddha e le reliquie sono intatte, e che non ci sono stati feriti nemmeno tra i tanti operai che stavano lavorando all'edificio. 
 
L'associazione Karmapa's Healthcare Project si è già mobilitata per offrire aiuti umanitari, e ha promosso una raccolta fondi.
 
 
Anche il re del Bhutan, Sua Maestà Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, ha annunciato che invierà a Kathmandu una squadra di trentasette chirurghi, medici specialisti, infermieri e tecnici, accompagnati da quindici Desuup, per fornire assistenza medica alla popolazione nepalese.


C.R.


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