14 novembre 2015

Proiezioni mentali

 
«Le proiezioni mentali sono le idee rigide che abbiamo, simili a vetri colorati che modificano artificialmente l'esperienza: vetri rosati quando ci aspettiamo qualcosa di carino, vetri neri quando siamo tristi, e così via. Ma va oltre questo, arriva al materialismo, al nichilismo, al trascendentalismo, e all'esistenzialismo. Idee di cui non ci possiamo fidare, idee che limitano la mente perché sono inferiori a quella stessa mente che vorrebbero spiegare. Possiamo citare Shakespeare, quando della filosofia scrisse: "Ci sono più cose in cielo e in terra di quante non ne sogni la tua filosofia". Molte visioni filosofiche, per dimostrare la validità di qualcosa, dimostrano l'invalidità di qualcos'altro. Una filosofia autentica dovrebbe contenere tutte le cose e rendere tutto utile. Una situazione radicalmente diversa.
Gli insegnamenti del Buddha al riguardo indicano che non sono le esperienze ad avere importanza, ma che è importante ciò che percepisce le esperienze; non è importante ciò che viene visto, ma ciò che vede. La mente è la cosa veramente importante, mentre tutto ciò che succede nella mente è come lo scorrere di un film.
Se siamo mente, se veramente siamo ciò che è consapevole in questo istante, allora il coraggio appare quando vediamo la mente come spazio. Gioia appare quando vediamo che lo spazio è consapevole e conscio. E gentilezza appare quando vediamo che lo spazio consapevole e conscio è illimitato. Avete solo bisogno di conoscere ciò che conosce. Se riuscite a vedere ciò che vede, tutte le cose sono rese visibili.»


Lama Ole Nydahl
Tratto da Domande e Risposte con Lama Ole Nydahl

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