«In tibetano "perseveranza" si dice innanzitutto snying
rus, che letteralmente suona "osso (rus) del cuore (snying)", o anche
"osso nel cuore". Il termine rus traduce sia "osso / ossa",
sia "famiglia" intesa come discendenza: rus indica dunque ciò che
dura più a lungo, la parte del corpo più solida che permane dopo la morte,
oppure il legame di sangue che attraversa molte vite. L'espressione tibetana
"osso del cuore", inoltre, rinvia ad analoghe espressioni della
lingua italiana che ruotano intorno al termine "osso" e che rimandano
all'esperienza di un passato, remoto e intimo ("fino all'osso"),
oppure anche qui all'esperienza della perseveranza ("osso duro",
"farsi le ossa", "fare l'osso). [...]
E sarà tenendo ben fermo l'osso del cuore che Milarepa andrà al di
là dell'infelicità del mondo.»
Carla Gianotti
Tratto da Milarepa - Il Grande Sigillo. La conoscenza originaria di Mahāmudrā
Immagine: Robert Beer - Milarepa
C.R.
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