«Sul terzo livello del Buddhismo – la Via di Diamante – l’apice della trasformazione delle emozioni disturbanti è paragonabile al lasciare che un ladro penetri in una casa vuota, dove non trova niente. Trattiamo l’emozione come se fosse un pessimo film che danno alla televisione e al quale non facciamo più caso. Quindi, testardi, rimaniamo in ciò che è lasciando che l’imminente malcontento appassisca a causa di una mancanza di riconoscimento ed energia.
Mentre il risultato di tale comportamento ha più successo via via che passano gli anni di pratica, riconosciamo con stupefacente gioia che le emozioni di disturbo non scompaiono nell’oceano della mente e basta, ma si manifestano di nuovo nella loro forma atemporale: le cinque saggezze di liberazione. Le condizioni difficili forniscono la loro base, un po’ come gli scarti del giardino trasformati in fertilizzante. Là dove in precedenza il disturbo era maggiore nasce la ricchezza più grande. [...]
Un oceano di realizzazione rimane presente quando il dissolvimento delle emozioni di disturbo viene sperimentato come autoliberazione della mente e noi siamo stati capaci di percepire, da una distanza di sicurezza, tale processo come libero gioco.
Gli stati interiori che per tanto tempo ci sono sembrati nemici invincibili ora ci appaiono come sorgenti di forza. Lavorare con la polvere di carbone produce i diamanti più belli.»
Un oceano di realizzazione rimane presente quando il dissolvimento delle emozioni di disturbo viene sperimentato come autoliberazione della mente e noi siamo stati capaci di percepire, da una distanza di sicurezza, tale processo come libero gioco.
Gli stati interiori che per tanto tempo ci sono sembrati nemici invincibili ora ci appaiono come sorgenti di forza. Lavorare con la polvere di carbone produce i diamanti più belli.»
Lama Ole Nydahl
Tratto da Le cose come sono